20 maggio 2022 Marchi, Jcases Miriam Mangieri

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La Prima Commessione di Ricorso EUIPO è stata recentemente chiamata a pronunciarsi sull’opportunità di riconoscere alle DOP e alle IGP costituite da una denominazione complessa una protezione non limitata alla denominazione nella sua interezza o all’elemento che costituisce l’indicazione geografica, ma che si estenda altresì agli elementi non distintivi e generici che compongono la denominazione.

Il procedimento prendeva le mosse dall’opposizione presentata dal Consorzio di Tutela del Vino Morellino di Scansano contro il MUE “Morellone” depositato nelle classi 33 e 43, e ritenuto evocativo della DOP “Morellino di Scansano”.

La Divisione di Opposizione respingeva l’opposizione, ritenendo che il marchio “Morellone” non determinasse un’usurpazione, imitazione o evocazione della DOP. Sosteneva inoltre che il termine “Morellino” in relazione al vino dovesse ritenersi descrittivo e generico, facendo riferimento sia al colore dello stesso, che al nome di uno specifico vitigno dal quale si ricavano le uve impiegate nella produzione del Morellino di Scansano.

Secondo la Divisione dunque, la protezione accordata alle denominazioni di origine o alle indicazioni geografiche si deve limitare, nel caso di un nome composto da più elementi, al nome nella sua interezza e non può essere estesa ad elementi non distintivi o generici.

Il Consorzio impugnava questa decisione dinnanzi alla Commissione di Ricorso dell’EUIPO, la quale rilevava la somiglianza tra il caso in oggetto e un precedente concernente la DOP “Amarone della Valpolicella”. Caso nel quale essa aveva ritenuto il marchio “AMICONE” evocativo della DOP “Amarone della Valpolicella” sostenendo che il termine “Amarone”, pur non costituendo un’indicazione geografica, è comunque una parte significativa della DOP.

Ciò in quanto, ritenere che il termine “Amarone” non costituisca una parte significativa della DOP contrasta con la percezione del pubblico abituato alla presentazione dei vini a DOP “Amarone della Valpolicella” semplicemente tramite l’utilizzo del termine “Amarone”.

Considerando che questo caso è intanto giunto al Tribunale dell’UE, la Commissione ha ritenuto opportuno sospendere la trattazione del ricorso presentato dal Consorzio di Tutela del Vino Morellino di Scansano in attesa della pronuncia del Tribunale dell’UE, che ci si augura permetta di definire l’estensione della tutela da accordare alle DOP e IGP costituite da più elementi.  

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