Dal 1° giugno 2023, il brevetto europeo con effetto unitario è diventato realtà. Dopo decenni di negoziati, ora l'Europa dispone di un sistema per proteggere le invenzioni in maniera unitaria in più Stati membri.
Tutto ebbe inizio nel 1973 con la creazione del brevetto europeo nell’ambito della Convenzione sul Brevetto Europeo. Questo sistema consente una procedura di deposito, esame e concessione centralizzata da parte dell'Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO), ma richiede la successiva convalida nazionale in ciascun Paese membro.
L'idea di un brevetto unico per l’intera UE esiste da tempo, ma ha incontrato diversi ostacoli, soprattutto di natura linguistica e giuridica. Per superare queste difficoltà, alcuni Stati membri hanno optato per una cooperazione rafforzata, portando alla creazione del Tribunale Unificato dei Brevetti (TUB) e del brevetto europeo con effetto unitario, anche detto Brevetto Unitario.
Ci sono quindi voluti 50 anni per arrivare all’introduzione del Brevetto Unitario, che permette oggi una tutela uniforme nei 18 Paesi membri dell'UE aderenti alla cooperazione rafforzata.
Questa riforma rappresenta un importante passo in avanti per le imprese, semplificando la tutela delle loro innovazioni a livello internazionale. Tuttavia, solleva anche alcune importanti interrogativi strategici:
Il Brevetto Unitario può rappresentare un'opportunità chiave, ma richiede un adattamento delle proprie strategie brevettuali al nuovo sistema.