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Nel campo della proprietà intellettuale, il panorama è in continuo mutamento, e si coglie una certa tensione nella ricerca di un equilibrio delicato tra l'armonizzazione delle legislazioni internazionali e l'adattamento alle esigenze dei singoli Paesi. Uno dei più recenti sviluppi in questo ambito è il Sistema del Brevetto Unitario, un significativo passo in avanti verso la semplificazione della protezione brevettuale in una considerevole parte dell'Unione Europea. Approfondendo le complessità di questo sistema, diventano evidenti le sue implicazioni legali, procedurali ed economiche. 

Al suo nucleo, il Sistema del Brevetto Unitario introduce un approccio innovativo alla protezione brevettuale. 

Ad oggi, dei 27 Paesi dell’Unione Europea, 24 Paesi hanno firmato l’Accordo Internazionale sul Tribunale Unificato dei Brevetti (TUB) e quello sul Brevetto Unitario (che sono entrati in vigore insieme come normativa complessiva non separabile), ma solo 17 Paesi hanno ratificato tali Accordi, entrando attivamente a far parte del Sistema del Brevetto Unitario. 

I Brevetti Europei con effetto unitario 

I Brevetti Europei con effetto unitario, a differenza dei Brevetti Europei tradizionali che richiedono la validazione nei singoli Paesi, offrono, tramite un’unica richiesta, una protezione uniforme che può essere limitata, trasferita o revocata solo in maniera uniforme. 

La procedura fino alla concessione del Brevetto Europeo è invariata, così come le procedure di opposizione e limitazione di fronte all’Ufficio Brevetti Europeo (EPO). 

L’effetto unitario si ottiene tramite una procedura snella, la quale prevede una richiesta all'EPO, accompagnata, nel periodo transitorio di 6 anni, da una sola traduzione del testo del Brevetto Europeo concesso in inglese o in una lingua ufficiale EU se il testo è già in inglese. La richiesta di effetto unitario deve essere tassativamente depositata entro un mese dalla pubblicazione della menzione di concessione del Brevetto Europeo nel Bollettino dei Brevetti Europei. Inoltre, l’EPO rifiuterà la richiesta di effetto unitario se il Brevetto Europeo è stato concesso con diversi insiemi di rivendicazioni rispetto a Paesi differenti. 

In tutti i Paesi membri* la cui legge locale lo permette (Art. 139(3) EPC), è possibile avere una doppia protezione di un Brevetto Europeo con effetto unitario ed un brevetto nazionale. Le leggi locali dei singoli Paesi membri disciplinano inoltre alcune misure di salvaguardia (cd “Safety Net”), tra cui la possibilità di convalidare il Brevetto Europeo dopo un eventuale rifiuto di effetto unitario. Queste misure di sicurezza sono in vigore in molti** dei 17 Paesi del Sistema di Brevetto Unitario ma non in tutti, essendo conseguenti a decisioni dei governi locali. 

*Austria, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo (progetto di legge per abolire questa possibilità), Malta, Portogallo, Slovenia, Svezia.

** Austria, Belgio, Bulgaria, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Lettonia, Lituania, Paesi Bassi, Portogallo, Slovenia, Svezia.

Costi del Brevetto Europeo con effetto unitario 

Un aspetto cruciale del Sistema del Brevetto Unitario riguarda i costi associati e le tasse di rinnovo. Non vi è una tassa per la richiesta di effetto unitario, mentre è dovuta un’unica tassa di rinnovo annuale da pagare centralmente all’EPO. Esistono disposizioni per la compensazione delle tasse per le piccole e medie imprese (PMI) e le università aventi la sede principale di attività in uno dei Paesi membri. 

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Il Tribunale Unificato dei Brevetti (TUB) 

Il TUB è una Corte comune a tutti i Paesi membri dell’Accordo sul Brevetto Unitario ed è competente sia per le controversie legate ai brevetti europei “classici” - vale a dire quelli concessi dall’EPO e convalidati singolarmente nei Paesi di interesse - sia ai “nuovi” Brevetti Europei con effetto unitario. 

Il TUB comprende una Corte di Primo Grado, una Corte di Appello ed un Registro, ed è composto sia da giudici con formazione legale (“legally-qualified judges”) sia da giudici con formazione tecnica (“technically-qualified judges”). 

Il TUB emette decisioni vincolanti ed immediatamente esecutive in tutti i Paesi membri, garantendo una giurisprudenza uniforme frutto di un'interpretazione ed un'applicazione coerente del diritto brevettuale. Inoltre, il TUB svolge procedimenti in diverse lingue, tra cui l’inglese come possibile lingua di lavoro ammessa in ogni Divisione locale, migliorando ulteriormente l'accessibilità e l'inclusività nell'ecosistema brevettuale. 

In accordo alla Regola 5 delle Regole di Procedura del TUB, fino ad un mese prima la scadenza del periodo transitorio (iniziale) di 7 anni, è possibile scegliere di revocare la competenza del TUB mediante una cosiddetta “richiesta di opt-out” da presentare al Registro del TUB; ciò non è possibile nel caso in cui sia già iniziato un procedimento presso il TUB. Inoltre, tramite una successiva comunicazione al Registro del TUB, è possibile ritirare la richiesta di opt-out, ripristinando la competenza del TUB. 

Relativamente alla scelta del foro di lite, per i procedimenti di contraffazione o di revoca di un Brevetto Europeo tradizionale senza rinuncia di competenza (opt-out), l’attore può, sempre nel periodo transitorio, adire il TUB oppure un Tribunale nazionale competente a sua scelta; il caso verrà esaminato e rimarrà di competenza del foro adito per primo. Al contrario, per i Brevetti Europei con effetto unitario, il TUB rimane sempre competente, non essendo possibile la rinuncia (opt-out). 

Implicazioni e Considerazioni conclusive 

L'avvento del Sistema del Brevetto Unitario presenta opportunità e sfide per i titolari dei brevetti e gli interessati. Da un lato, esso offre un mezzo snello ed economicamente vantaggioso per proteggere le invenzioni in una parte significativa dell'Unione Europea, riducendo i carichi amministrativi ed i costi, in particolare per i titolari che cercano una copertura geografica ampia. Dall’altro lato, le complessità relative ai regimi linguistici, alle sfumature procedurali ed alle misure transitorie richiedono una comprensione puntuale delle complessità del sistema. Ad esempio, le considerazioni riguardanti la doppia protezione insieme ai brevetti nazionali, le implicazioni del rifiuto della richiesta di effetto unitario e l'interazione tra il TUB ed i Tribunali nazionali richiedono una riflessione attenta ed una strategia che tenga conto dell’intero portafoglio brevettuale. 

Le analisi comparative tra la protezione dei Brevetti Europei con effetti unitario e le validazioni tradizionali sottolineano l'importanza di una decisione informata. Mentre il primo offre una protezione centralizzata e procedure semplificate, il secondo può ancora essere rilevante in contesti specifici, richiedendo un approccio bilanciato adattato alle esigenze ed alle circostanze individuali. 

Il Sistema del Brevetto Unitario disegna un cambiamento di paradigma nel diritto brevettuale europeo, aprendo una nuova era di efficienza, coerenza ed accessibilità. Navigando le complessità di questo paesaggio in evoluzione, è fondamentale una comprensione attenta dei suoi aspetti. Abbracciando le opportunità presentate dalla protezione del Brevetto Europeo con effetto unitario e dal TUB, i titolari di un Brevetto Europeo possono salvaguardare le loro innovazioni e spingere l'Europa verso una maggiore armonizzazione e competitività sulla scena globale. 

 

Articolo di Simone Lorenzi