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Patent Index 2024: l’innovazione in Europa non si ferma

Scritto da Valerio Verdecchia | 3-apr-2025 13.49.37

L’Ufficio Europeo dei Brevetti (European Patent Office – EPO) ha recentemente pubblicato i dati del Patent Index 2024, il report annuale che fotografa l’andamento delle domande di brevetto europeo presentate nel corso dell’ultimo anno. 

Nonostante un contesto economico globale incerto, il 2024 si è chiuso con un numero di nuove domande di brevetti europei pressoché stabile: sono state presentate 199.264 domande, con un lieve calo dello 0,1% rispetto all’anno precedente. La sostanziale tenuta del sistema brevettuale europeo conferma l’attrattività del mercato tecnologico europeo, in particolare nei settori ad alto contenuto innovativo come l’intelligenza artificiale, le tecnologie pulite e la mobilità elettrica.

Andamento degli ultimi 5 anni

Il grafico mostra il numero totale di domande di brevetto presentate all’EPO¹ da tutti i Paesi² e in tutti i settori tecnologici.

Source: EPO.
Status: 3.2.2025.

1 Le domande di brevetto europeo includono sia le domande europee dirette, sia le domande internazionali (PCT) che sono entrate nella fase europea durante il periodo di riferimento (Euro-PCT).

2 Nei casi in cui siano indicati più richiedenti nel modulo di domanda, viene considerato il Paese di residenza del primo richiedente elencato.

Europa e tecnologia: una combinazione ancora vincente

I 39 Stati membri dell’EPO hanno contribuito al 43,3% delle nuove domande di brevetto europeo, con un leggero incremento (+0,3%) rispetto al 2023. Gli Stati Uniti si confermano primi per volume assoluto di domande (con il 24%, quasi un quarto del totale), seguiti:

  • da Germania (12,6%),
  • Giappone (10,6%),
  • Cina (10,1%)
  • Corea del Sud (6,6%). 

Tra i Paesi europei, brillano Irlanda (+4,4%), Svizzera (+3,2%) e Regno Unito (+3,1%). 
L’Italia, invece, registra una delle contrazioni pari a: -4,5%.

Source: EPO.
Status: 3.2.2025.
Questo grafico mostra l’origine geografica delle domande di brevetto europeo¹, determinata in base al Paese di residenza del primo richiedente indicato nel modulo di domanda (principio del primo richiedente²).
1 Le domande di brevetto europeo includono sia le domande europee dirette che le domande internazionali (PCT) che sono entrate nella fase europea durante il periodo di riferimento.
2 Nei casi in cui siano indicati più richiedenti nel modulo di domanda, viene considerato il Paese di residenza del primo richiedente elencato.
3 Stati EPO: i 39 Stati membri dell’Organizzazione Europea dei Brevetti, che comprendono anche i 27 Stati dell’Unione Europea.

Italia: battuta d’arresto dopo anni di crescita

Nel 2024 l’Italia ha depositato 4.853 domande di brevetto europeo, in calo rispetto alle 5.085 dell’anno precedente (-4,5%). Un dato che interrompe un trend positivo pluriennale e colloca il nostro Paese all’11° posto nel ranking globale, mantenendo tuttavia la quinta posizione tra gli Stati UE dietro a Germania, Francia, Paesi Bassi e Svezia.

Nonostante questa contrazione, le imprese italiane continuano a investire nel nuovo sistema del brevetto europeo con effetto unitario, con 1.666 richieste, collocandosi secondo come Paese europeo in termini di adesione al nuovo sistema (in vigore dal 1° giugno 2023). Questi dati dimostrano una crescente consapevolezza delle aziende italiane verso una gestione più efficiente dei propri portafogli brevettuali.

I settori tecnologici: AI ed energia guidano la crescita

Nel 2024, il settore più attivo in termini di domande di brevetto presentate all’EPO è stato quello della tecnologia informatica, con 16.815 richieste e una crescita del 3,3% rispetto all’anno precedente. Un risultato trainato dall’esplosione delle soluzioni legate all’intelligenza artificiale, in particolare al machine learning e al riconoscimento dei pattern.

Tuttavia, è il comparto delle macchine elettriche, apparecchi e tecnologie energetiche a registrare l’incremento più rilevante, con un +8,9% e 16.142 domande, grazie all’innovazione continua nelle batterie e nelle tecnologie per l’energia pulita. Completano il quadro dei settori in espansione:

  • le biotecnologie, che salgono del 5,4%,
  • ed infine il settore dei trasporti, in aumento del 3,5%.

In flessione, invece, tecnologie mediche (-3%), comunicazioni digitali (-6,3%) e farmaceutico (-13,2%).

Source: EPO.
Status: 3.2.2025.

Questo grafico mostra il numero di domande di brevetto europeo depositate presso l’EPO nei dieci settori tecnologici¹ con il maggior numero di richieste nel 2024. Questi dieci ambiti hanno rappresentato quasi il 57% del totale delle domande europee presentate nel 2024.

1 La definizione dei settori si basa sulla concordanza tecnologica dell'IPC dell'OMPI (WIPO IPC technology concordance). La tabella è disponibile al seguente indirizzo: http://www.wipo.int/export/sites/www/ipstats/en/statistics/patents/xls/ipc_technology.xls.

Conclusioni

Il 2024 fotografa un’Europa ancora centrale per l’innovazione globale, con settori tecnologici in rapida trasformazione. L’Italia, sebbene in lieve arretramento in termini assoluti, continua a esprimere un ecosistema industriale capace di innovare, soprattutto nei comparti ad alta specializzazione meccanica ed elettronica. 

La crescente adesione al sistema del brevetto unitario da parte delle imprese italiane rappresenta un segnale interessante: le imprese italiane hanno compreso il valore dei nuovi strumenti di tutela offerti dal sistema europeo unificato. L’entrata in funzione del Tribunale Unificato dei Brevetti ha infatti segnato un cambio di paradigma, e nel medio periodo ci si attende che questa evoluzione contribuisca a rilanciare la propensione alla brevettazione, rafforzando il ruolo strategico della proprietà intellettuale per la competitività delle imprese.