Miriam Mangieri, Trademark Attorney di Jacobacci & Partners, dialoga con Francesca Liberatore, Creative Director del brand Francesca Liberatore sull’importanza della tutela della proprietà intellettuale nel settore della moda. Francesca sottolinea il valore di proteggere il marchio che porta il suo nome, ed il design delle sue collezioni, per garantire la crescita sicura del brand a livello internazionale. Con il supporto di Jacobacci, ha sviluppato strategie efficaci per preservare l’identità del suo marchio, così da affermarsi sulla scena internazionale e conquistare le passerelle senza correre rischi.
L'intervista
Miriam Mangieri: Oggi ci troviamo a Ferrara, siamo presso l’ex chiesa di San Michele Arcangelo acquistata nel 2021 dalla famiglia Liberatore, che si è occupata di ristrutturarla e che ha creato così un polo culturale e punto di riferimento per la città.
È qui che Bruno Liberatore espone le sue opere e Francesca, sua figlia, le sue creazioni artistiche.
Francesca Liberatore: Parlando di quello che è il mio percorso artistico, mi sono formata al Central Saint Martines College di Londra e dopodiché ho lavorato a Parigi presso Jean-Paul Gaultier e da Viktor & Rolf ad Amsterdam.
Questo percorso internazionale ha segnato molto quello che è la mia creatività e ha segnato molto anche l’idea di protezione internazionale di tutto quello che è ciò che faccio. Quando la mia carriera è diventata più consistente e le mie sfilate invitate sulle varie Fashion Week del mondo, lì è stato effettivamente importante iniziare a organizzare al meglio quella che era la protezione di quest’immagine che pian piano si stava formando.
Uno dei ricordi che porto nel cuore del mio professore, è quello in cui lui disse: “Qualora abbiate il desiderio di chiamare il vostro marchio col vostro nome, pensate sempre a non lasciarlo mai, a non venderlo mai, perché sarà sempre una parte del vostro nome che avrà dato inizio alla vostra carriera così come alla vostra vita.”
Più il marchio diventa d’immagine, non solo monetario, parliamo anche di immagine e di storia, di racconto di un un’identità o anche un’identità made in Italy, in questo caso, va tutelato perché, logicamente, non riusciamo ad avere il controllo su tutto quello che ci succede intorno.
Miriam Mangieri: Come detto da Francesca, noi di Jacobacci abbiamo il piacere di assisterla per tutelare i suoi marchi, e insieme stiamo pianificando una strategia che le permetterà di essere presente in tutti i territori in cui opera, in cui ha rapporti commerciali o contatti che intende sviluppare, così che possa affacciarsi anche a nuovi territori con il suo brand senza correre i rischi.
Tra le strategie importanti nel settore della moda, e che quindi interessano anche Francesca, c’è la tutela del design e non solo del marchio.
Le maison di moda, infatti, ricorrono a questo strumento per tutelare le proprie collezioni, i propri capi d’abbigliamento, le scarpe, le borse. Ovviamente in presenza delle condizioni e dei requisiti richiesti dalla normativa di settore.
Oltre alla tutela del marchio e del design, un altro strumento molto importante è la contrattualistica, che permette di strutturare collaborazioni, si pensi anche ai casi di co-branding, senza correre i rischi.
Francesca Liberatore: Ci siamo resi conto che, soprattutto quando un marchio è autonomo, è più appetibile a vari interessati, come imprenditori del settore. Di conseguenza, quando arrivano questi momenti, per noi inizialmente sembra essere tutto rose e fiori e sembra essere anche una delle grandi occasioni. Però, per una persona che come me è cresciuta con questo marchio e ha sempre cercato di fare il meglio per non incombere in compromessi vari, in situazioni che potessero danneggiarlo, sia nell’immagine che nel percorso, è stato importante che ci fosse Jacobacci & Partners accanto a me per capire quali erano i pericoli, perché abbiamo scoperto con voi, che tutte le cose non dette sono quelle che poi diventano a rischio.
Questa è una cosa che cerco sempre di spingere, anche come docente sulle nuove generazioni. Sono docente universitario e vedo continuamente, a livello nazionale ed internazionale, tanti tantissimi studenti, tantissime nazionalità e tantissimi percorsi e ambizioni. Ecco, il soffermarmi un pochino di più, sulle sfide e le preoccupazioni che troveranno successivamente, ad oggi si è anche allargato all’ambito di tutela di ciò che fanno perché da una parte abbiamo ancora quello che è tangibile della nostra opera e della nostra creatività quindi parliamo dell’abito di quello che noi riusciamo a creare con le nostre mani, ma dall’altra parte abbiamo l’idea e tutto quello che si sta sviluppando anche con l’intelligenza artificiale che ad oggi è realmente incontrollabile.
Miriam Mangieri: Noi della Jacobacci siamo felici di poter supportare Francesca con la nostra expertise, affinché Francesca possa affermarsi sulla scena internazionale e conquistare le passerelle senza correre i rischi.
Francesca Liberatore: Grazie infinite Miriam. Sono fiera di avervi al mio fianco e continuiamo insieme.