Laura Salustri, Partner e Trademark Attorney di Jacobacci & Partners, dialoga con Antonio Auricchio, Presidente del Consorzio per la Tutela del Formaggio Gorgonzola D.O.P. in merito all'importanza della protezione della DOP Gorgonzola a livello internazionale, grazie agli sforzi del Consorzio, alla collaborazione con Jacobacci & Partners e agli accordi internazionali, per garantire un prodotto autentico e di eccellenza riconosciuto in tutto il mondo.

L'intervista

Laura Salustri: Il Gorgonzola è un formaggio DOP dal sapore dolce o piccante, riconosciuto in Italia dal 1955 e in UE dal 1996. È sportato in ben 91 Paesi. Nel 2023 sono state prodotte oltre 5 milioni di forme.

Il successo del formaggio Gorgonzola ed è dovuto soprattutto all’attività svolta dal Consorzio per la tutela del formaggio Gorgonzola, nato alla fine degli anni ’60.

Per la tutela della “DOP GORGONZOLA”, il Consorzio, con la collaborazione di Jacobacci, si avvale di molti strumenti, vale a dire:

  • la registrazione di marchi a componente “GORGONZOLA” come pure di termini simili come “GORGO” e “ZOLA”;
  • la registrazione dell’Indicazione Geografica “Gorgonzola” in alcuni Paesi ove sono stati istituiti registri ad hoc;
  • la registrazione di domini a componente “GORGONZOLA”;
  • la registrazione del marchio presso la Trademark Clearing House;
  • la sorveglianza mondiale su “GORGONZOLA” volta evidenziare nuove domande e registrazioni di marchi uguali o simili di terzi;
  • la vigilanza online e offline in vari Paesi.

Laura Salustri: Il Consorzio ha investito molte risorse e ha profuso molto impegno nel corso degli anni ai fini della tutela e della difesa della DOP GORGONZOLA. Quali difficoltà ha incontrato e quali vantaggi ha ottenuto dallo svolgimento di queste attività?

Antonio Auricchio: Innanzitutto abbiamo protetto il nome GORGONZOLA in tantissimi Paesi del mondo, perché diventa sempre più importante proteggerlo per evitare che in certi posti, come sono gli Stati Uniti, come il Brasile, uno possa chiamare “Gorgonzola” un prodotto che non è “Gorgonzola DOP”. E in più, dico sempre che i nostri prodotti contengono e narrano una storia millenaria. Ed è la cosa più bella perché noi abbiamo una storia millenaria, ricette millenarie, in stabilimenti molto moderni che addirittura sono delle camere operatorie. Quindi salvaguardano il consumatore finale, sia esso italiano, sia esso straniero, sia esso un turista che viene in Italia per un turismo enogastronomico.

Perché, se tu gli dai un grande formaggio, apprezzano un grande formaggio e quando vanno all’estero lo richiedono. Il Gorgonzola è oltretutto un prodotto eccezionale perché è trasversale. Lo puoi mangiare come antipasto, come dolce. Ho mangiato anche dei cioccolatini al Gorgonzola, ma con il riso e con la polenta è il top.

Laura Salustri: La Commissione Europea gestisce le relazioni commerciali con i paesi extra UE e mira alla definizione di accordi che prevedono anche riconoscimento e la difesa delle DOP e delle IGP dell’Unione Europea presso questo Paesi terzi.

Ricordiamo l’accordo CETA con il Canada, entrato in vigore nel 2017, l’accordo di partneriato economico con il Giappone, entrato in vigore nel 2019, l’accordo con la Cina del 202. Qual è l’impatto che hanno avuto questi accordi sul sistema delle DOP e IGP?

Antonio Auricchio: Per me sono importantissimi per il motivo che dicevamo prima. Noi dobbiamo proteggere i nostri formaggi, in questo caso sono Presidente del Gorgonzola, parlo del Gorgonzola, però io parlo di tutti i grandi formaggi DOP, soprattutto i DOP.

I patti bilaterali sono determinanti per la salvaguardia di questo. Ma anche avere qualcuno che ci protegge, e ci dice come fare per intervenire in vari Stati per salvaguardare il prodotto.

Oltretutto poco tempo fa, ero con il Ministro Lollobrigida e anche con il mio amico Zoppas, che è Presidente dell’ICE, per dire quanto è importante l’Istituto Commercio Estero che vada a fare conoscere i nostri formaggi, ma soprattutto a proteggerci.

Noi come AFIDOP, Associazione Formaggi DOP Italiani, avevamo già fatto a Roma, due anni fa, un importante convegno contro il Nutri-Score. Io sono favorevole al fatto che ci siano delle etichette che ti dicano per virgola tutto quello che contiene un alimento. Il consumatore deve essere conscio perfettamente di quello che compra e sapere quello che mangia.

Laura Salustri: Sotto il profilo normativo, l’Italia e la Commissione Europea hanno avviato molte iniziative che mirano proprio a razionalizzare e a favorire il sistema delle DOP e IGP. In Italia, ad esempio, ricordiamo la legge 206/2023 che è entrata in vigore lo scorso gennaio e in ambito dell’Unione Europea, il regolamento UE 1143/2024 che è entrato in vigore proprio lo scorso 13 maggio. Quali benefici, secondo lei, porteranno questi interventi normativi?

Antonio Auricchio: Innanzitutto anche la Comunità Europea ha accetto quelli che per noi erano dei capisaldi importanti, grazie anche all’intervento dell’onorevole De Castro, che è sempre stato bravissimo, che ci ha molto protetto. Italia e Francia sono i due Paesi che hanno più DOP e IGP di tutto il resto del mondo e in Europa, ed è evidente che non siamo tanto benvoluti. E quindi è vero che è un grande onore, ma anche un grande onere.

Ultimamente, proprio durante Cibus, col ministro Lollobrigida, ma soprattutto con FIPE, Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi, abbiamo firmato, ho firmato come AFIDOP, perché sono Presidente anche di AFIDOP con grande onore, un protocollo di intesa per, diciamo…è brutto dire “insegnare”, ma per dare dei consigli, che poi sono un po’ diktat, anche al ristoratore.

La denominazione che sia precisa, riportata sulle ricette, sui menu, che sia quella del Consorzio. Come togliere il formaggio dal frigorifero. Il formaggio freddo perde tutti i flavour che ha. Quindi anche in quello cerchiamo di fare capire…quanto tempo prima una Mozzarella di Bufala Campana vada tolta, quanto un Gorgonzola va tolto prima. Sto insistendo tantissimo per avere un carrello dei formaggi che vedo che qualche ristorante incomincia a proporlo, cioè noi cerchiamo di salvaguardare con queste linee guida non solo i grandi formaggi DOP, ma proprio tutta la trafila.

Laura Salustri: Quali ulteriori misure, interventi e iniziative ritiene opportune ai fini di favorire la tutela e la difesa della DOP GORGONZOLA come di tutte le altre nostre eccellenze italiane?

Antonio Auricchio: Abbiamo ancora molto da fare, molto da fare, facendo vedere la grande differenza perché, secondo me, i prodotti nostri italiano hanno delle ricette, come dicevo prima, antichissime, in caseifici e in stabilimenti molto moderni.

Ho visitato tantissimi stabilimenti e devo dire che come in Italia, come stiamo attenti alla qualità, come stiamo attenti alla sicurezza alimentare, ne ho visti molto pochi.

 

Scopri il nostro Food & Wine Desk >