15 maggio 2020 Brevetti Andrea Perronace

I cosiddetti beni intangibili, rappresentati dai diritti di proprietà intellettuale, possono apportare un enorme vantaggio in termini economici e di pubblicità a qualsiasi impresa. Proprio per questo motivo è sempre importante investire nella registrazione e successiva protezione → dei diritti di proprietà intellettuale degli stessi in maniera attenta ed oculata.

Registrare un brevetto, ad esempio, significa ottenere un monopolio di (generalmente) venti anni sulla nostra idea. Pertanto, durante detto periodo, nessuno potrà utilizzare e/o copiare la nostra invenzione senza il nostro consenso. Molto importante, dunque, quando si ha un'idea originale ed innovativa è innanzitutto non divulgarla e, soprattutto, riuscire a registrarla come brevetto o come modello d’utilità il prima possibile.

Qual è la procedura da seguire e quali i documenti da presentare?

La procedura di deposito di una domanda per registrare un brevetto è piuttosto complessa ed articolata. Proprio per questo motivo è sempre consigliabile affidarsi a esperti e tecnici che conoscano a fondo le regole e le procedure da seguire per evitare di commettere errori in una fase molto delicata qual è quella del processo di registrazione.

Come vedremo, infatti, le difficoltà non sono legate solo alla presentazione della domanda, bensì a tutto ciò che viene prima e dopo la presentazione della stessa.

La domanda di registrazione di un brevetto, in Italia, deve essere redatta su un apposito modulo e può essere presentata:

1) on line, sul portale dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM);
2) presso una qualsiasi Camera di Commercio;
3) per posta raccomandata con ricevuta di ritorno inviata all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM).

Oltre al modulo compilato in tutti i suoi campi, la domanda deve contenere un riassunto dell’invenzione (senza i disegni), la descrizione dell’invenzione, le rivendicazioni (il tutto in tre documenti separati) oltre che i disegni.

 

Avete avuto un’idea, ma adesso come fate a metterla a sistema e a farla  fruttare? Con questa checklist non vi perderete nessun passaggio.

 

Perché l’aiuto di esperti è davvero importante in ogni fase?

Va sottolineato in primo luogo che avere un’idea originale che possa essere sfruttata economicamente non significa di per sé che la stessa possa essere brevettata. Ci sono infatti, molti fattori da tenere ben a mente quando si vuole registrare un brevetto. Fattori che solo un esperto del settore, in grado di fornire consulenza sui brevetti, può conoscere a fondo. In particolare, uno studio professionale può guidarci in tutte le fasi della vita di un’invenzione, a partire da quelle anteriori fino a quelle successive alla registrazione del brevetto.

Ricerca di anteriorità

Prima di presentare una domanda di registrazione di un brevetto, infatti, è sempre più che consigliabile effettuare una ricerca di anteriorità che ci permetta di verificare se la nostra invenzione è effettivamente nuova o se già qualcun altro ha inventato qualcosa di simile. Detta ricerca, sebbene sia effettuabile tramite portali e banche dati a libero accesso, è piuttosto complicata da fare senza l’ausilio di esperti del settore. Inoltre, se condotta utilizzando i giusti criteri, permette di evitare inutili sprechi di denaro e di tempo dedicati alla ricerca e allo sviluppo di un’invenzione che potrebbe non essere nuova o che potrebbe essere già stata brevettata da altri.

Rivendicazioni

Altro momento anteriore alla presentazione della domanda nel quale è davvero importante affidarsi ad esperti è quello della redazione delle rivendicazioni. Infatti, sebbene sia possibile risparmiare depositando e redigendo le rivendicazioni da soli, commettere errori in questa fase comporta problemi difficilmente risolvibili nella fase successiva.

Ma cosa sono le rivendicazioni del brevetto? Le rivendicazioni sono il cuore pulsante del brevetto, ne rappresentano, infatti, la parte più complessa, servono a definire le caratteristiche tecniche dell’invenzione per cui si chiede la protezione e, soprattutto, una volta presentate, non possono essere modificate in maniera arbitraria. Proprio per questo motivo è fondamentale che le stesse siano redatte da tecnici che lavorano in questo campo, che conoscano i cosiddetti trucchi del mestiere e che siano in grado di riuscire ad ottenere il maggior raggio di protezione possibile per la nostra invenzione.

Le rivendicazioni, infatti, sono di fondamentale importanza anche perché proprio in base al contenuto delle stesse (contenuto che deve pertanto essere estremamente chiaro e preciso) il legislatore ci concede la possibilità di ottenere un monopolio sulla nostra invenzione. Le rivendicazioni, infatti, non servono solo al titolare del brevetto, il quale naturalmente aspira ad ottenere una protezione più ampia, ma anche ai terzi che devono poter verificare quali sono i confini dell’invenzione per evitare di incorrere in possibili accuse di contraffazione.

Assistenza legale, strategica ed amministrativa: l’aiuto della consulenza per i brevetti

Oltre all’aiuto indispensabile riguardante la parte esclusivamente tecnica (ricerca di anteriorità, redazione delle rivendicazioni e deposito della domanda), uno studio professionale può assistere, consigliare e guidare il cliente anche da un punto di vista:

  • strategico, indicandogli, solo per fare un esempio, in quali Paesi è preferibile presentare la domanda di registrazione del brevetto ottenendo, in tal modo una protezione in più di un Paese;

  • legale, seguendo il cliente nelle possibili controversie che possano insorgere durante l’arco di vita di un brevetto e/o nella redazione di accordi e/o contratti di licenza;

  • amministrativo, gestione del pacchetto dei diritti di proprietà industriale riguardante le scadenze o il controllo e monitoraggio delle domande di brevetto che possano essere in conflitto con il nostro.

In conclusione

Occorre precisare, in conclusione, che sebbene presentando una domanda di brevetto per proprio conto si possa risparmiare una certa quantità di denaro, affidarsi a un’azienda specializzata in grado di fornire consulenza sul tema dei brevetti è di gran lunga la scelta più oculata, sensata e consigliabile da seguire soprattutto se si considera il fatto che quello dei brevetti è un settore particolarmente complicato, tecnico ed articolato, dove commettere errori può comportare la perdita di ingenti somme di denaro che possono essere di vitale importanza per la vita di un’azienda.

 

New call-to-action

Articolo di: Andrea Perronace