Per attività di enforcement nel campo dell’anti-contraffazione si intendono tutte quelle attività collaterali, svolte in collaborazione con più enti e più Paesi, specie quelli europei, per rinforzare la protezione verso un titolo di proprietà industriale o intellettuale. A tal proposito, è del 2004 la cosiddetta Direttiva Enforcement dell’Unione Europea.
Coordinare le attività e, dunque, razionalizzare tempi e sforzi (oltre che raggiungere risultati maggiori) è il metodo migliore per far progredire, in Italia come in Europa, la lotta alla contraffazione.
Al contrario, non prevedere coordinamento sul tema, agire in maniera autonoma e sporadica rischia non solo di allungare i tempi ma anche di non prestare sufficiente attenzione al tema, con il rischio di vedere vanificati i propri sforzi, oltre all’attività aziendale stessa.