Le ricerche di interferenza sono delle valutazione, effettuate all’interno di complessi data base, atte a verificare la potenziale interferenza del proprio titolo con titoli di proprietà industriale ed intellettuale altrui. Tali rischi sono reali, ma troppo spesso sottovalutati perché non conosciuti: per questo è necessario mettersi nelle mani di professionisti in grado non solo di scandagliare i data base di tutto il mondo ma anche capaci di redigere pareri di via libera alla messa in commercio di un prodotto relativamente al rischio di contraffazione rispetto a diritti di terzi.
Effettuare tali ricerche di interferenza giova non solo al proprio titolo di proprietà intellettuale e industriale, ma anche alla vita stessa di un’azienda. Nel primo caso, infatti, è possibile far valere la tutela del proprio titolo di fronte ad altri che potrebbero rappresentarne contraffazione, mentre nel secondo caso è vero il contrario, ossia rappresentano una vera e propria tutela a priori di un’azienda. Solo con le ricerche di interferenza, infatti, quest’ultima sarà in grado di scoprire se quello che è considerato un vero e proprio asset aziendale rischia di ledere quello di altre aziende, incappando così in rischi di varia natura.
D’altro canto, non “giocare d’anticipo” con le ricerche di interferenza potrebbe rappresentare, specie sul lungo periodo, un fatale errore cui è difficile porre rimedio. In tal caso a pagarne le conseguenza saranno il titolo di proprietà intellettuale o industriale e, dunque, l’intera azienda.