Il 2021 è stato un anno di importanti passi avanti verso l’entrata in vigore di un sistema brevettuale unificato a livello europeo, che prevede una nuova tipologia di brevetto ed un relativo tribunale competente.

cartina gualeni-1Dopo anni di stallo infatti, lo scorso 27 settembre, anche la Germania ha ratificato il Protocollo sull’applicazione provvisoria del nuovo sistema unificato, per il quale sono già in corso i lavori preparatorie che con ogni probabilità entrerà in vigore verso la fine del 2022.

Di cosa si tratta? Il brevetto europeo con effetto unitario ("Brevetto Unitario") sarà rilasciato dall’Ufficio Brevetti Europeo e consentirà, attraverso il pagamento di un’unica tassa di rinnovo, di ottenere contemporaneamente la protezione brevettuale in 24 Paesi dell’Unione Europea aderenti all’iniziativa: Italia, Francia, Germania, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Malta, Cipro, Grecia, Svezia, Danimarca, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Slovenia, Portogallo, Austria, Romania, Bulgaria, Ungheria, Irlanda.

I vantaggi. Il Brevetto Unitario porterà vantaggi alle imprese, sia in termini economici che di oneri burocratici: il regime di traduzione diventa infatti più semplice e meno costoso di quello vigente, non essendo più richieste le traduzioni nelle varie lingue nazionali, e si riducono i costi per il mantenimento in vita, non essendo più necessario il pagamento di tante tasse annuali di rinnovo quanti sono i paesi prescelti alla convalida.

Tribunale Unificato. Per quanto riguarda il Tribunale Unificato, esso avrà la competenza esclusiva su eventuali azioni di nullità e non contraffazione, ed emetterà sentenze con efficacia in tutti i Paesi aderenti.

Per un’azienda sarà quindi possibile, con una singola procedura, ben più rapida rispetto a quella nazionale, ottenere ad esempio l’annullamento del Brevetto Unitario in tutti i Paesi aderenti.

E ancora, sarà possibile azionare il Brevetto Unitario, sempre con un’unica azione, contro eventuali contraffattori in diversi Paesi aderenti.

Per le grandi aziende estere sarà quindi possibile ottenere sentenze valide in Italia senza dover intraprendere azioni lunghe ed in una lingua non familiare come richiede l’attuale sistema del brevetto europeo classico.

 

Oltre ai vantaggi economici sviluppati dettagliatamente nell’articolo di cui sopra, il nuovo sistema del brevetto europeo con effetto unitario, proprio perché unificato a livello europeo, pone nuove e stimolanti sfide strategiche per le imprese, chiamate a valutare attentamente quale sia la strada più opportuna da seguire.

I quesiti. Molte infatti sono le domande da porsi: procedere con il Brevetto Unitario, rischiando un’azione di nullità a livello europeo, oppure continuare con il più oneroso brevetto europeo classico? Come estendere la tutela nei Paesi che non aderiscono al Brevetto Unitario? Come difendersi in caso di un’azione di contraffazione subita a livello europeo?

Gli specialisti. È quindi evidente l’importanza e la necessità di poter contare sul supporto continuativo di un’azienda specializzata in proprietà intellettuale come la Jacobacci & Partners, che fornisce alle imprese assistenza strategica personalizzata e mirata, e che rappresenta un partner di fiducia a cui affidarsi per crescere in modo sicuro nel mercato globale.

Fondata nel 1872 a Torino, allora sede del primo Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, la Jacobacci & Partners è oggi una delle più grandi realtà in Italia e una delle principali in Europa nell’ambito della tutela della proprietà intellettuale, vanta ben ventuno consulenti in Proprietà Intellettuale in possesso dell’apposita certificazione (European Patent Litigation Certificate) richiesta per questo nuovo sistema brevettuale.

A Brescia. Già quattro dei nove consulenti attivi nella sede di Brescia, situata in Piazza della Vittoria, sono in possesso dell’apposita certificazione: «Complessivamente, il team Jacobacci & Partners conta su 90 professionisti che operano presso le 13sedi in Europa, supportati da 250 paralegals», precisa Nadia Gualeni, partner della sede di Brescia.